Vediamo insieme la Locomotive Scotsman nello speciale allestimento scelto da Dino Lanzaretti, dopo i primi viaggi in Islanda e Italia e circa 1500 km in condizioni estreme.
Per il tipo di utilizzo che fa Dino nei suoi viaggi, esplorando strade dissestate e percorsi fuoristrada si sono privilegiati soprattutto: affidabilità assoluta e riparabilità anche in capo al mondo, comfort durante la pedalata per restare in sella molte ore al giorno per molti giorni di fila, versatilità di utilizzo in condizioni molto diverse, anche solo cambiando gomme. E per finire una bicicletta durevole, perchè quando ci si abitua ad una compagna fedele non si vuole più cambiare.
Il telaio Locomotive Scotsman è stato allestito con forcella in acciaio Surly Krampus che può portare gomme fino a 29 x 3.0 e perno passante. Le gomme sono sempre Surly, modello Extraterrestial specifiche da viaggio, in misura 29 x 2.5, scorrevoli e super resistenti alle forature, grazie al rinforzo integrale in kevlar (più info qui). Le ruote sono state assemblate appositamente con cerchi tubeless Stan's Arch da trail molto resistenti, come i mozzi Sun Ringle SRC.
Le scelte più controcorrente sono quelle del massiccio portapacchi frontale Surly, in acciaio, riparabile da qualunque fabbro, con capacità fino a 32 kg di carico e testato in anni di viaggi in tutto il mondo. Anche la trasmissione monocorona non è la scelta più comune per una bicicletta da viaggio. Il gruppo Sram X0 con guarnitura in carbonio, corona da 32 denti abbinata alla cassetta 10/50 in realtà ha un range di utilizzo molto ampio, e la sua semplicità facilita la manutenzione in viaggio.
Oltre alle gomme e alla sella anche altri componenti contribuiscono a rendere la Scotsman di Dino comoda anche nei percorsi offroad più difficili. Il manubrio multipresa Moloko in acciaio di Surly è indistruttibile in caso di cadute, offre un controllo ottimo in fuoristrada, permette di cambiare posizioni alle mani durante tutta la giornata e offre una piattaforma ampia e robusta per borse e accessori (più info qui). Il reggisella e l'attacco manubrio ammortizzati ShockStop della Redshift contribuisco a smorzare le vibrazioni e gli urti durante la pedalata e permettono di mantenere una buona andatura anche sugli sterrati più impegnativi. L'attacco manubrio sfrutta due elastomeri di diversa durezza per smorzare gli urti all'avantreno, mentre il regisella utilizza una molla in acciaio precaricabile, entrambi regolabili in base al peso (più info qui).
Secondo Dino questi 3 componenti da soli contribuiscono a mantenere delle medie più elevate, anche a pieno carico, di oltre il 20 % maggiori che con le biciclette che aveva utilizzato in precedenza.
Le borse utilizzate in Islanda sono: un full frame bag custom, una saddle bag, un bento box e due portaborraccia al manubrio di Miss Grape, unite a due borse tradizionali sul portapacchi anteriore. Dino sta lavorando sui materiali da portare in viaggio per arrivare ad un assetto completamente Bikepacking per una maggiore leggerezza e aereodinamica.
Innanzi tutto complimenti a voi e a Dino.
Da piccolo ciclo viaggiatore mi piace la scelta di Dino di utilizzare una corona da 32T e pacco pignoni 10/50. Io con la mia gravel soffro sempre nelle salite avendo la corona da 40T e pacco pignoni 11V 11/42.
Sicuramente con una corona da 38 o 36 ti troveresti meglio, la scelta di Dino è stata dettata anche dal carico per viaggiare in autonomia per più giorni.