1 Giugno 2022

Blue Train vediamo i dettagli cargo.

Progettare un telaio vuol dire dover gestire una incredibile quantità di banali piccolezze che possono assumere un’importanza capitale. Nel caso della Blue Train avendo avuto a disposizione i prototipi per oltre un anno di test abbiamo potuto ragionare a fondo sull’evoluzione dei punti di attacco previsti sul telai e sul passaggio delle guaine in modo […]
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Progettare un telaio vuol dire dover gestire una incredibile quantità di banali piccolezze che possono assumere un’importanza capitale. Nel caso della Blue Train avendo avuto a disposizione i prototipi per oltre un anno di test abbiamo potuto ragionare a fondo sull’evoluzione dei punti di attacco previsti sul telai e sul passaggio delle guaine in modo che non interferiscano con il carico.

Innanzitutto siamo partiti dagli attacchi classici che sono presenti su tutte le Locomotive e abbiamo cercato di migliorare ulteriormente le possibilità per rendere ancora più versatile la Blue Train, anche in base al feed-back dei nostri Ambassador e tester.

I set di fori per i portaborraccia sono 3 per le taglie piccole, fino alla 52, due sul tubo obliquo, all’interno e sotto, e uno sul tubo piantone. Dalla taglia 54 invece diventano 4 perchè si aggiunge un secondo set  all’interno del tubo obliquo, sopra i primo. Sono tutti attacchi, come sapete, che invece delle solite 2 viti ne hanno 3 permettendo quindi una doppia posizione (alta o bassa) della borraccia, per sfruttare al meglio lo spazio in funzione del tipo di borsa e di borraccia che si usa.

Passiamo agli attacchi per il portapacchi su carro e forcellini, sono presenti anche quelli per il parafango, sui due ponticelli inferiore e superiore e sui forcellini, utilissimi in caso di utilizzo urbano come commuting.

Ci sono poi le classiche due viti sopra il tubo orizzontale, subito dietro al tubo sterzo a cui si può avvitare un borsino piccolo, stile Gas Tank, senza dover passare delle cinghie che potrebbero rovinare la vernice per sfregamento.

Ma non è finita qui, perchè sotto al tubo orizzontale ci sono altre due viti che possono servire ad agganciare una Frame Bag intera o parziale (Half Frame), in aggiunta a quelle dei vari portaborraccia, in modo che non si possa muovere e non rovini la vernice.

Insomma solo sul telaio ci sono ben 24 fori per attaccare numerose configurazioni di portabagagli e acqua.

A questi, se avete la forcella dedicata Piston G in acciaio si aggiungono i punti di attacco anteriori. E anche qui abbiamo voluto abbondare per coprire ogni esigenza, infatti su ogni gambo ci sono 2 serie di portaborraccia tripli, adatti anche agli Anything Cage più grandi, un set rivolto all’indietro, perfetto per prendere una borraccia grande anche mentre si pedala, l’altro rivolto in avanti per un carico leggero ma ingombrante (come una giacca in piumino dentro una Dry Bag). Ci sono poi i fori per i portapacchi, che possono essere di due tipi, classico alto o Low Ride per un baricentro più basso, per un totale di 10 fori o occhielli di attacco, a cui bisogna aggiungere il foro centrale sotto la serie sterzo a cui si può fissare una staffa per una luce frontale, per un totale di ben 23 fori/occhielli!

Tutti i fori dei set portaborraccia e borse sono distanziati di 64mm o di un multiplo in modo da essere compatibili con qualunque componente o accessorio disponibile sul mercato, come ad esempio il sistema B-RAD di WolfTooth Components.


5 comments on “Blue Train vediamo i dettagli cargo.”

  1. Domanda forse blasfema per la tipologia di bici....ma volendo si potrebbe montare un gruppo elettrico tipo lo Shimano Grx DI2?
    Non mi sembra di vedere passaggi cavi interni ma solo esterni.

    1. Ciao Emiliano, non non è una domanda blasfema, anche se per viaggiare l'elettronico non viene utilizzato moltissimo. Sui telai in acciaio predisporre anche per il Di2 è più problematico, oltretutto stanno arrivando i Di2 nuovi che sono parzialmente senza fili. Il nostro consiglio se vuoi seguire questa strada è di rivolgerti a Sram che con il sistema AXS non ha problemi di fili elettrici e permette di mixare componenti 12V sia stradali che Mtb in modo da creare delle combinazioni che possono soddisfare ogni esigenza. Se ti rivolgi al tuo rivenditore saprà consigliarti al meglio!

  2. Ho un paio di ruote DRC che utilizzo sulla XC quando voglio andare su strada, larghezza canale 25. La posteriore ha il mozzo 148x12 (corpetto spline Shimano 12v) e l'anteriore 110x15, entrambe dischi xt 6 fori.
    Potrei recuperarle acquistando il telaio Blue Train oppure superiore?

    Grazie
    Roberto

    1. Ciao Roberto,
      La Blue Train è una gravel con battuta asse posteriore di 142mm, quindi non compatibile con ruote Boost che sono 148mm. Gli altri modelli, Westlander, Scotsman e Midnight Express invece sono compatibili sia con battuta 142, che 148 grazie ai forcellini posteriori che si possono allargare o stringere, oltre che allungare e accorciare.

    2. Ciao Roberto! Blue Train ha l'asse posteriore con battuta 142mm quindi non puoi montare ruote con asse da 148mm di battuta.
      Locomotive Westlander invece ha la battuta da 148mm x 12mm di diametro asse al posteriore e le forcelle in acciaio o carbonio abbinabili hanno battuta anteriore da 110mm e diametro asse da 15mm: per riutilizzare le tue ruote serve una Westlander o una Scotsman.

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